Con delibera del Consiglio di amministrazione del CONAI del 20 febbraio 2025 è stata adottata una nuova circolare, che sostituisce la precedente, avente ad oggetto il contributo ambientale CONAI (CAC) per i vasi che costituiscono imballaggio. In particolare, la nuova delibera ha accolto il criterio di selezione dei vasi proposto da Coldiretti, riconoscendo come imballaggi ai fini del versamento del contributo ambientale Conai, i vasi in plastica per fiori e piante con spessore parete fino a 0,5 mm.
Restano, invece, esclusi dalla definizione di imballaggio e dall’obbligo di versamento del contributo tutti i vasi con spessore parete fino a 0,5 mm. se venduti vuoti direttamente al consumatore o con spessore maggiore di 0,5 mm. se utilizzati nei rapporti commerciali tra imprese o venduti pieni ai consumatori.
Qualora il vaso sia destinato ad essere venduto con la pianta, spetta all’utilizzatore decidere se considerarlo come imballaggio o non imballaggio, anche se si tratta di vaso con spessore parete superiore a 0,5 mm. Se impiegato come imballaggio, l’utilizzatore dovrà inviare una specifica attestazione al fornitore del vaso. I vasi considerati imballaggi devono in ogni caso essere accompagnati da apposita etichetta ambientale.
Sul piano delle tempistiche la circolare prevede che il contributo ambientale si applichi a decorrere dal 1° marzo 2025 ma è previsto un periodo di tolleranza fino al 30 giugno 2025 per consentire agli operatori di adeguarsi. Coldiretti ritiene utile il risultato raggiunto con CONAI su un tema che da decenni solleva criticità interpretative e condivide l’iniziativa di avviare un tavolo di lavoro congiunto diretto ad affrontare le questioni che dovranno essere approfondite a seguito della piena operatività del regolamento UE in materia di imballaggi 2025/40. Si segnala, sotto questo profilo, l’attenzione che verrà dedicata al sistema delle piattaforme di conferimento per il conferimento e/o ritiro gratuito dei rifiuti di imballaggio in EPS che finora non sono state attivare ma che consentiranno ai produttori di conferire gli imballaggi giacenti in azienda anche in notevoli quantità.